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Associazione cammino passo dopo passo





CHI SIAMO

L'Associazione nasce senza scopo di lucro, per volontà di un gruppo di persone che provengono da vari strati sociali accomunati dall'entusiasmo di stimolare l'incontro tra persone e culture differenti convinte della bontà della riscoperta e divulgazione dei cammini a piedi, in bicicletta e per alcuni versi anche per persone diversamente abili, non solo come attività per il tempo libero ma come vero e proprio stile di vita. Promuovendo l'ospitalità, la convivialità , la gentilezza, la sobrietà e contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico dei territori attraversati.


CHE COSA FACCIAMO

In termini pratici, l'Associazione si è posta i seguenti obiettivi principali:
o l'identificazione e il rilievo GPS dei percorsi che consentano ai "Pellegrini" di muoversi con la massima sicurezza possibile, lungo strade campestri, sentieri, piste ciclopedonali, strade chiuse al traffico;
o la manutenzione ordinaria e straordinaria e la posa di segnaletica sui percorsi;
o la creazione e la valorizzazione di un sistema di accoglienza, basato sulla piccola ricettività presente nel territorio quali Conventi di ordini religiosi, agriturismo, B&B, piccoli alberghi.
o l'assistenza ai "Pellegrini", fornendo loro sia informazioni sia servizi, come ad esempio l'assicurazione contro gli infortuni e per la responsabilità civile;
o la valorizzazione delle Associazioni di volontari che operano lungo i percorsi, fornendo loro informazioni sulle buone pratiche nella valorizzazione e nella manutenzione dei percorsi, e coordinando con le stesse le azioni da svolgere;
o la formazione per gli operatori turistici, i volontari e i funzionari delle pubbliche amministrazioni sui temi del cammino e della gestione dell'itinerario a piedi, in bicicletta e per diversamente abili;
o la sensibilizzazione delle amministrazioni locali e interprovinciali, affinché venga mantenuta la sicurezza e della percorribilità dell'Itinerario nelle sue forme Storico, Culturali, Religiose e vengano messe a disposizione strutture adeguate per l'accoglienza dei viaggiatori;
o la promozione dell'itinerario in Italia e all'estero.
E poi studiando e approntando il tracciato non come semplice "prodotto" turistico o escursionistico ma finalmente come servizio funzionale alle esigenze concrete dei pellegrini, tutelando il democratico diritto di TUTTI ad una mobilità sostenibile cioè quindi a camminare su tracciato sicuro, accessibile, riconoscibile, ambientalmente tutelato, culturalmente interessante, non inutilmente divagante, dotato di adeguate infrastrutture di ospitalità e assistenza di qualità rispondente ai parametri di una specifica normativa di tutela e valorizzazione dei Cammini di pellegrinaggio, e storici in generale;

STATO DELL'ARTE
CONTATTI:
Provincia di Vicenza, per questo progetto il Commissario Straordinario della Provincia di Vicenza dr. Attilio Schnek ha incaricato un suo dirigente quale arch. Sandra Brentan la quale si contraddistingue per professionalità, cultura e conoscenza dei territori della Provincia di Vicenza a seguire lo sviluppo dell'itinerario, sovrintendendo gli interventi che saranno attuati sui Capitelli votivi degni di attenzione.
Regione Veneto, per questo progetto l'Assessore Regionale Marino Finozzi ha posto a disposizione la Direzione Promozione Turistica Integrata per la verifica del progetto, il risultato ottenuto è lusinghiero in quanto siamo stati inseriti nel circuito dei percorsi del Turismo Religioso promosso dalla stessa Regione.
Provincia Autonoma di Trento, anche in questo caso abbiamo presentato il lavoro fino ad ora svolto, sottoponendolo all'occhio critico del Direttore della Fondazione Museo Storico di Trento prof. Giuseppe Ferrandi. Da subito ha elogiato l'iniziativa ed appoggiata in quanto si innesta nei percorsi storico culturali (patrimonio legato a archeologia, minoranze linguistiche, lavoro in montagna, Prima Guerra Mondiale, Seconda Guerra Mondiale, Resistenza) e non solo.
Abbiamo presentato il progetto all'Assessore della Provincia Autonoma di Trento dott. Tiziano Mellarini portatore di deleghe alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile., il quale ha dato il benestare per proseguire nell'opera degna di attenzione.
Curia di Vicenza, è stato presentato il progetto ai vari responsabili della Curia e della Diocesi:
dal Direttore responsabile degli Archivi ecclesiastici della Diocesi, il quale si è reso disponibile a fornirci tutti i dati storici relativi ai Capitelli votivi che sono inseriti nell'itinerario; al Direttore responsabile dei pellegrinaggi in Italia ed all'estero, il quale si è reso disponibile a fornirci spunti storici sul cammino dei pellegrini e stabilire dei contatti con altri gruppi ed associazioni a livello nazionale ed internazionale; al Direttore responsabile degli Istituti Ecclesiastici della Diocesi di Vicenza, il quale si è reso disponibile a fornirci tutti i contatti con i vari Ordini Religiosi per approfondire la disponibilità all'ospitalità presso i loro Conventi ai pellegrini e/o viandanti; al Direttore responsabile dei Beni Architettonici e culturali con il quale ci siamo soffermati sulla necessità di ristrutturare e restaurare quei capitelli votivi che sono disseminati lungo l'itinerario, questo colto ed esperto conoscitore dell'arte religiosa ci ha confermata la disponibilità ed il sostegno per riportare agli antichi fascini i Capitelli religiosi.

PUNTI di OSPITALITÀ:
Nello spirito del pellegrino e/o viandante per l'ospitalità sono stati privilegiati i luoghi gestiti dai religiosi, in quanto ricchi di storia, di cultura e situati in luoghi che favoriscono il riposo e la meditazione, lontani dai rumori del traffico.
Dallo schema a blocchi, riportante le località interessate dall'itinerario, si evince che:
1 - il primo punto di sosta previsto è nel Comune di Thiene; presso il Convento dei Padri Cappuccini adiacente al Santuario della Madonna dell'Olmo.
L'utilizzo è condizionato al rispetto delle regole a loro consone.
2 - il secondo punto di sosta previsto è nel Comune di Cogollo del Cengio; presso il Monastero della Resurrezione dell'Ordine delle Suore Piccola Famiglia della Resurrezione.
L'utilizzo è condizionato al rispetto delle regole a loro consone.
3 - il terzo punto di sosta è previsto nel Comune di Pedemonte in località Casotto presso il convento dell'Ordine delle Suore Francescane Elisabettine.
L'utilizzo è condizionato al rispetto delle regole a loro consone.
4 - il quarto punto di sosta è previsto nel Comune di Velo d'Astico in località Seghe di Velo presso l'Asilo dell'Ordine delle Suore della Sacra Famiglia.
L'utilizzo è condizionato al rispetto delle regole a loro consone.
5 - il quinto punto di sosta è previsto nel Comune di Lavarone in località Cappella presso il convento dell'Ordine delle Suore Francescane Elisabettine.
L'utilizzo è condizionato al rispetto delle regole a loro consone.





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